Il Palazzo

A Nord-Ovest della Città Vecchia di Taranto, su un rilievo antistante l’area portuale di Mar Grande, sorge Palazzo Pantaleo.

Nel 1770, come si evince dagli atti notarili, Francesco Maria Pantaleo comprò dal Reverendo Capitolo e Clero di Taranto un palazzo ed una casa, “propriamente sopra Civitanova, dirimpetto al porto”. Il complesso esistente fu demolito per far posto all’attuale residenza, progettata ed edificata separata dalle abitazioni circostanti e con un impianto omogeneo.

Non si tratta quindi di una dimora nobiliare che nasce dall’accorpamento di unità edilizie preesistenti, come per la maggior parte delle abitazioni signorili del XVII e del XVIII secolo, ma di una costruzione ex-novo, in cui l’aggregazione si limita agli ambienti dal lato di Largo Civitanova, addossati al banco calcarenitico e quindi, al salto di quota dell’isola.

Tale caratteristica in aggiunta alle capacità del “maestro fabbricatore”, Francesco Saverio Miraglia e del decoratore di interni, il pittore Domenico Carella, hanno fatto del Palazzo Pantaleo un monumento architettonico di grande valore artistico.